… quel monellaccio genovese che il 5 dicembre del 1746 lanciò un sasso gridando ” che l’ inse !? ” ( che la cominci !? ) e cominciò così la rivoluzione .
Che qualcuno faccia feste in locali “in” , da lui pagati , mi va bene .
Che faccia feste nelle ville di sua proprietà , mi va bene .
Che , per portare i suoi invitati/e alle feste nelle sue ville , usi gli aerei dell’ esercito italiano , non mi va per niente bene .
Chè gli aerei sono di proprietà dello Stato , perciò anche un po’ miei , visto che anche le mie tasse servono per mantenerli !!!
Ci vorrebbe Balilla …ultima modifica: 2009-05-31T10:12:09+02:00da
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Sono d’accordo con il tuo efficace post, bello nella sua semplicità e sinteticità, piacevolmente ermetico , ma che mi sembra, comunque, di avere capito. Buon ponte e buona settimana.
Ma l’ermetismo del tuo post è delicato bello e piacevole, si lascia facilmente penetrare e rende ciò che hai scritto molto più efficace che se fosse stato detto in modo più epresso.
Hai ragione: la collaborazione tra Stato e Chiesa durante il ventennio dovrebbe essere esaminata più a fondo e, forse, visto che son stati detti tante volte, ci sarebbe da chiedere qualche “perdono” e qualche “scusa”.
Vorrei che il tuo post valesse come il sasso di Balilla, in ogni caso è un contributo a tenere un po’ più desta la società italiana, a fare in modo che non si addormenti troppo.
Ciao, e nuovamente buona settimana.